Rapporto ISTAT “Imprese e ICT 2023”

Il rapporto “Imprese e ICT 2023” dell’ ISTAT è una pubblicazione che analizza lo stato e le prospettive delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nelle imprese italiane, con uno sguardo al contesto europeo e internazionale. Il rapporto si basa sui dati raccolti dall’ISTAT attraverso indagini statistiche, amministrative e integrative, e presenta una serie di indicatori e scenari sulle principali dimensioni dell’innovazione digitale: infrastrutture, competenze, processi, prodotti, servizi, mercati e impatti economici e sociali. 

Le principali tendenze 

Il rapporto evidenzia le seguenti tendenze emergenti nel panorama delle imprese e dell’ICT in Italia: 

  • Un aumento della diffusione e dell’intensità d’uso delle tecnologie digitali, sia tra le imprese che tra i consumatori, con una maggiore adozione di soluzioni cloud, big data, internet delle cose, intelligenza artificiale e blockchain. 
  • Un rafforzamento della connettività e della sicurezza delle reti, con una crescente penetrazione della banda larga e della fibra ottica, e una maggiore attenzione alla protezione dei dati e alla cyber-resilienza. 
  • Un’evoluzione dei modelli di business e di organizzazione del lavoro, con una maggiore integrazione tra canali fisici e digitali, una maggiore personalizzazione dell’offerta, una maggiore collaborazione tra imprese e una maggiore flessibilità e mobilità dei lavoratori. 
  • Un’accelerazione dell’innovazione e della trasformazione digitale, con una maggiore partecipazione delle imprese a progetti di ricerca e sviluppo, una maggiore diffusione di brevetti e marchi legati all’ICT, una maggiore spesa in ICT e una maggiore competitività e produttività delle imprese digitali. 
  • Un impatto positivo sull’economia e sulla società, con una maggiore contribuzione dell’ICT al valore aggiunto e all’occupazione, una maggiore inclusione e partecipazione dei cittadini, una maggiore sostenibilità ambientale e una maggiore qualità della vita. 

Le principali sfide 

Il rapporto sottolinea anche le principali sfide che le imprese italiane devono affrontare per cogliere le opportunità e i benefici dell’innovazione digitale: 

  • Una maggiore digitalizzazione delle piccole e medie imprese, che rappresentano la maggior parte del tessuto produttivo italiano, ma che sono ancora in ritardo rispetto alle grandi imprese e ai paesi più avanzati in termini di adozione e sfruttamento delle tecnologie digitali. 
  • Una maggiore formazione e aggiornamento delle competenze digitali, sia dei lavoratori che dei manager, che sono fondamentali per gestire e valorizzare le potenzialità delle tecnologie digitali, ma che sono ancora carenti e disomogenee tra i diversi settori e territori. 
  • Una maggiore cooperazione e condivisione delle conoscenze, sia tra le imprese che tra le imprese e gli altri attori dell’ecosistema dell’innovazione, come le università, i centri di ricerca, le istituzioni pubbliche e le associazioni di categoria, che sono essenziali per favorire la diffusione e il trasferimento delle tecnologie digitali e per creare sinergie e complementarità. 
  • Una maggiore regolazione e governance dell’innovazione digitale, che sia in grado di bilanciare la promozione e il sostegno alle imprese digitali con la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori, dei lavoratori e della società nel suo complesso, e che sia in linea con gli standard e le normative europee e internazionali. 

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